Per pubblici esercizi si intendono le attività che somministrano alimenti e bevande.
Sono suddivisi in 4 categorie:
a) esercizi di ristorazione per la somministrazione di pasti e bevande, comprese quelle aventi un contenuto alcolico superiore al 21% del volume, e di latte (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie, ed altri esercizi similari);
b) esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande, comprese quelle analcoliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, di dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria, ed i prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie, ad altri esercizi similari);
c) esercizi di cui alle lettere a) e b) in cui la somministrazione di alimenti e bevande viene effettuata congiuntamente ad attività di trattenimento e svago, in sale da ballo, sale da gioco, locali notturni ed esercizi similari;
d) esercizi di cui alla lettera b), nei quali sia esclusa la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.
Gli esercizi pubblici nel Comune di Scandiano devono rispettare oltre la disciplina di legge vigente (Legge n.287/91) , anche l’Ordinanza di programmazione emessa dal Sindaco in data 12.11.99 n.187, la quale stabilisce la suddivisione del territorio comunale in 6 zone:
1) Zona 1 Scandiano capoluogo
2) Zona 2 Frazioni di Cacciola, Arceto, Fellegara
3) Zona 3 Frazioni di Pratissolo/Bosco, Jano, Rondinara, Cà de Caroli, Ventoso, S. Ruffino, Chiozza
4) Zona 4 Zone industriali/artigianali di Pratissolo/Bosco
5) Zona 5 Zone industriali/artigianali di Scandiano
6) Zona 6 Zone industriali/artigianale di Arceto
Stabilisce inoltre il numero massimo di autorizzazioni rilasciabili all’interno di ogni zona.
L’Ufficio Commercio rilascia le seguenti autorizzazioni riferite ai pubblici esercizi:
1. Rilascio di autorizzazioni nuove:
· Ogni richiesta (ad esclusione della categoria c) viene valutata dall’Ufficio Attività Produttive in base ai contenuti della Ordinanza di Programmazione delle attività di Pubblico Esercizio;
2. Subingresso in un Pubblico Esercizio
Solo dopo aver presentato richiesta scritta con allegato il R.E.C. e l’atto di compravendita all’ufficio commercio il richiedente può continuare l’attività, seguirà poi:
· valutazione dei titoli da parte dell’ufficio
· richiesta dei requisiti soggettivi fatta direttamente dall’ufficio (casellario giudiziario, antimafia, carichi pendenti)
· eventuale richiesta di ulteriore documentazione da parte dell’ufficio a seconda del caso specifico
· atto finale (tempi variabili 60 gg. + sospensioni)
3. Trasferimento di pubblici esercizi
Il trasferimento può essere effettuato solo all’interno della stessa zona territoriale nel rispetto delle norme urbanistiche, igienico – sanitarie e di sorvegliabilità dei locali;
4. Comunicazione ampliamento Pubblici Esercizi
· verifica da parte dell’ufficio delle modifiche urbanistiche, igienico sanitarie e di sorvegliabilità dei locali
· richiesta dell’autorizzazione sanitaria da inoltrare all’AUSL che esprime un suo parere dopo aver eseguito una ispezione
· Rilascio di una presa d’atto